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Ormai in tutti i telefoni o smartphone esistono delle applicazioni che consentono , tramite lo stesso telefono o magari un cardiofrequenzimetro o gps o piattaforma inerziale,di valutare un ipotetico dispendio energetico dell'allenamento svolto , sia esso fatto da tapascioni che da professionisti . Tutto poi sfocia nella Kcalorie consumate ma non ci si rende conto che questo valore è totalmente soggettivo dovuto appunto al costo energetico dell'azione che svolgo in allenamento . In molti ignoranti dicono che queste differenze possono essere al massimo del 10-20% e dimostrano di non capire un cazzo di questo parametro . Ultimamente anche la Gazzetta dello Sport ha parlato di un ipotetico allenamento di camminata in salita ( o WALK uphill per gli anglofoni ) che spopola ( come al solito non si sa dove ) chiamandolo 12-3-30 dove 12 sta per la pendenza della salita , 3 sta per la velocità in miglia ( circa 5 kmh) e 30 è la durata in minuti dell allenamento .Ora mi chiedo come si possa proporre una cosa cosi uguale per tutti per donne e uomini , allenati e non con diversissimi costi energetici in cui la camminata in salita e un gesto diverso da quello in piano . Ne basta riferirsi ai soliti inapplicabili dati dei mostri sacri della fisiologia perche la realtà è un altra con differenze anche del 100% appunto del costo energetico . Qui per chi vorrà seguirlo il nostro modesto contributo ......